“Qualcuno sostiene che la percezione del presente duri sette secondi” (da La domanda della regina di Guido Chiarotti-Giuseppe Manfridi).
E allora il Futuro diventa protagonista sullo scenario della Complessità.
Il “Futuro”, come la “Storia”, come il “Passato” e altre astrazioni sono diventati soggetti autonomi e si sono impadroniti della nostra soggettività? Un grande dibattito sulla cultura del tempo, del fare e del pensare, su quei profili storico-culturali che percorrono tutta la “Questione Contemporanea”.
Ne parlano giovani studiosi dal punto di vista delle loro ricerche e delle loro esperienze o domande all’ 1al 3 dicembre nel Dipartimento di Scienze Giuridiche, del LInguaggio, della Interpretazione e della Traduzione Università di Trieste, Via Fabio Filzi 14.
Un momento di sintesi (o di riapertura del problemi) è affidato il giorno 1 a studiosi di grande valore: il sociologo Paolo Jedlowski, il filosofo Flabio Corigliano, lo storico Roberto Cammarata e il fisico Guido Chiarotti che (insieme con Giuseppe Manfridi) dal suo patrimonio di conoscenza ha tratto la forza della drammaturgia.
La tavola rotonda è aperta al pubblico cittadino.
programma della tavola rotonda